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LA LEGGENDA





Robin Hood (XII - XIII sec.)

- Arciere e ladro gentiluomo -






Iscrizione posta sulla tomba di Robert Earl duca di Huntingdon , nella dittà di Kirklees
(Probabilmente nato nel 1160 a Locksley e morto il 18 novembre 1247 all'età di 87 anni)
Robert Earl of Huntingdon
Lies under this little stone.
No archer was like him so good;
His wildness named him ROBIN HOOD.
For thirteen years, and something more,
These northern parts he vexed sore.
Such outlaws as he and his men
May England never know again.
Robert Duca di Huntingdon
Giace sotto questa piccola pietra
Nessun arciere fu pari a lui
Per la sua natura fu detto ROBIN HOOD.
Per tredici anni e quacosa di più,
Queste terre del nord egli rese aride.
Fuorilege come lui ed I suoi uomini
Possa l’Inghilterra non vederne più.


Robin Hood (XII – XIII sec.)
Arciere e ladro gentiluomo

Durante il XII secolo si diffuse in Inghilterra, importato dal Galles meridionale da cui pare sia originario, uno speciale tipo d’arco che dalle sue dimensioni prese il nome di “ long bow “ (arco lungo). Era costruito con legno di tasso, alto un paio di metri scagliava lunghe frecce a distanza utile di oltre 200 metri: lo adottò uno specifico ceto sociale, gli yeomen o freeholders, vale a dire i liberi contadini soggetti, senza intermediario feudale, alla diretta giurisdizione della corona.    L’arco lungo era dotato di una gran forza di penetrazione e di una lunga gittata, nonché di un’estrema rapidità di tiro. Fu con l’arco lungo che, nel 1298 gli inglesi sgominarono gli shiltrons, i formidabili squadroni di picchieri pesanti scozzesi. 
Gli yeomen usavano l’arco per procurarsi il cibo con la caccia ma, com’è noto, la caccia, soprattutto nelle grandi foreste, era prerogativa riservata esclusivamente ai feudatari per questo non è difficile immaginare quanto fosse diffuso il bracconaggio.
Nessuno sa se Robin Hood sia realmente esistito.
Probabilmente visse, sotto il regno d’Edoardo II o quello di Riccardo Cuor di Leone, uno yeomen, fuorilegge per motivi legati alla caccia di frodo, uomo d’animo nobile e generoso che si nascondeva nella foresta di Sherwood a nord della città di Nottingham. 
Il suo nemico giurato era il corrotto sceriffo di Nottingham ma egli era amato dalla gente perché proteggeva le donne dalle molestie, era cortese e ciò che riusciva a rubare lo distribuiva ai più poveri.                      Usava l’arco lungo ed era considerato il più abile arciere d’Inghilterra, vestiva sempre di verde ed aveva costituito una banda, la famosa “Merrie men”. Con lui vivevano Little John, alto più di due metri, il grasso frate Tuck e Maid Marriam, la sua compagna.
La figura di questo personaggio si materializza nei tradizionali racconti dei cantastorie tardo – medioevali, durante i secoli successivi.
 Le sue gesta erano narrate durante la festa del primo Maggio, il May fairs, in tutti i villaggi inglesi e si raccontava anche della sua strana morte avvenuta per avvelenamento da parte di una suora. 
Robin Hood è in ogni modo menzionato nel poema “Piers Plowman” scritto da Langland nel 1377 e nel 1489 compare, in una raccolta di ballate popolari scritte da Wymkym the Worde, un racconto intitolato “A lytell geste of Robin Hode. Un personaggio simile a lui appare in The Canterbury Tales scritte da Chaucer nel 1387. Una leggenda postmedioevale riteneva invece che Robin Hood fosse un nobiluomo inglese esiliato dal nome di Robert Fitzooth. 
Più tardi è citato da due scrittori, Dryton e Percy e nel celebre romanzo di W. Scott intitolato “Ivanhoe” è chiamato Lord Locksley (1819).
Possiamo oggi ritenere che Robin Hood abbia incarnato le rivendicazioni e le aspirazioni di libertà e giustizia del popolo medioevale che viveva in estrema povertà e che subiva ogni sorta di violenza da parte dei ceti sociali più elevati. 
Attraverso il racconto delle sue imprese leggendarie si è materializzata, nei secoli successivi, la contestazione dell’esclusività della Caccia riservata ai proprietari terrieri e la rivendicazione del diritto di caccia finalizzato al reperimento di cibo non dimenticando che, proprio in quegli anni, vi fu in tutta l’Europa un’esplosione demografica con conseguente penuria di derrate alimentari e spostamenti di masse dalle città verso la campagna. 
La figura di Robin Hood mantiene ancora oggi un incredibile fascino per tutti e, quest’uomo in calzamaglia verde, primo esemplare storico di tuta mimetica, rappresenta ancora uno degli emblemi più azzeccati delle aspirazioni di giustizia e libertà.
Un esempio dell’impatto che ancora oggi questo personaggio in tutto il mondo ha sulla umanità ci viene dall’elenco (solamente parziale) dei film a lui dedicati :  
- quelli di maggiore successo
Robin Hood (1922) (Douglas Fairbanks)
Adventures of Robin Hood, The (1938) (Errol Flynn)
Robin and Marian (1976) (Sean Connery)
Robin Hood: il principe dei ladri (1991) (Kevin Costner's)
Robin Hood: men in Tights (1993) (Mel Brooks)
- gli altri ( ma non tutti )
1.        Robin Hood (1913)      
2.        Robin Hood (1933)
3.        Robin Hood (1935)
4.        Robin Hood (1973)
5.        Robin Hood (1912)
6.        Robin Hood (1998)
7.        Robin Hood e i pirati (1960)
8.        Robin Hood, el arquero invencible (1970)
9.        Robin Hood of Monterey (1947)
10.     Robin Hood Rides Again (1934)
11.     Robin of Locksley (1996)
12.     Arciere di Sherwood, L' (1970)
13.     Bandit of Sherwood Forest, The (1946)
14.     Prince of Thieves, The (1948)
15.     Sword of Sherwood Forest (1960)
16.     Rogues of Sherwood Forest (1950)
17.     Son of Robin Hood, The (1959)
18.     Dernier Robin des Bois, Le (1953)
19.     Story of Robin Hood and His Merrie Men, The (1952)
20.     Tales of Robin Hood (1951)
21.     Trail of Robin Hood (1950)
22.     Magnifico Robin Hood, Il (1970)
23.     Men of Sherwood Forest (1954)
24.     Trionfo di Robin Hood, Il (1963)
25.     Ribald Tales of Robin Hood, The (1969)
26.   Wolfshead: The Legend of Robin Hood (1969)

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